Professionisti della Manutenzione

Lo Schema di Certificazione delle Competenze Professionali per il Manutentore, conforme alla norma UNI EN 15628:2014 e alla UNI ISO/IEC 17024:2012, si propone di qualificare il personale di manutenzione in relazione alle specifiche attività svolte nell’ambito della manutenzione di impianti, infrastrutture e sistemi di produzione. Guidato dalla normativa UNI EN 15628, questo schema stabilisce le conoscenze, abilità e competenze necessarie per la qualifica del personale di manutenzione, tramite un processo di valutazione che include titoli ed esami. L’obiettivo è garantire una certificazione professionale volontaria per diverse figure nel settore della manutenzione, sia nei contesti pubblici che privati.

PERCHÉ CERTIFICARSI

Lo schema per i Professionisti della Manutenzione certifica il riconoscimento delle competenze a livello nazionale e internazionale, basandosi su standard europei. Inoltre, la certificazione offre ai datori di lavoro la sicurezza di avere a disposizione personale qualificato, sempre allineato alle ultime normative e tecniche di manutenzione. Per il professionista, ottenere la certificazione rappresenta non solo un potenziamento delle competenze, ma anche un impegno costante nel mantenere gli standard professionali elevati, attraverso aggiornamenti e valutazioni periodiche.

DESTINATARI

I destinatari dello schema di certificazione Professionisti della Manutenzione sono professionisti che operano nel campo della manutenzione. Questo include tre profili principali:

• Tecnico specialista di manutenzione: Professionisti che eseguono in maniera indipendente attività di manutenzione. Questo profilo può fare riferimento ai livelli EQF 4 o 5.
• Supervisore di manutenzione e Ingegnere di manutenzione: Professionisti che coordinano le attività di manutenzione, contribuendo a garantire le prestazioni degli impianti secondo gli obiettivi aziendali. Questo profilo può fare riferimento ai livelli EQF 5 o 6.
• Responsabile della manutenzione: Professionisti che, in base agli obiettivi aziendali, sono responsabili della disponibilità e delle prestazioni degli impianti. Questo profilo può fare riferimento ai livelli EQF 6 o 7.

VANTAGGI

La certificazione per la figura professionale del manutentore offre vantaggi significativi. Permette al professionista di dimostrare ufficialmente le proprie competenze e abilità, incrementando così la fiducia dei datori di lavoro e dei clienti. La certificazione è riconosciuta come un segno di eccellenza e competenza, il che può migliorare le opportunità di impiego e promozione. Inoltre, il processo di certificazione aiuta i professionisti a mantenere aggiornate le proprie conoscenze e abilità, grazie alle verifiche periodiche e ai requisiti di formazione continua. Questo non solo migliora le prestazioni lavorative, ma contribuisce anche alla crescita personale e professionale.

ITER DI CERTIFICAZIONE

Prove richieste

Per ottenere la certificazione, il candidato deve superare le seguenti prove:

• Prova scritta a risposte chiuse: 30 domande a risposta multipla, con una sola risposta corretta per ciascuna domanda. La prova è “closed book” e dura 60 minuti. Il punteggio minimo per superare la prova è 21 su 30.
• Prova scritta a risposte aperte: Un caso di studio riguardante la manutenzione. La prova è “open book” e dura 90 minuti. Il punteggio minimo per superare la prova è 21 su 30.
• Prova orale: Accessibile solo dopo aver superato le prove scritte. Dura 30 minuti e serve ad approfondire eventuali incertezze riscontrate nelle prove scritte e valutare le competenze del candidato. Il punteggio minimo per superare la prova è 28 su 40.

Requisiti per accedere alle prove

I requisiti per l’ammissione all’esame di certificazione variano in base al profilo professionale:

• Tecnico specialista di manutenzione: Minimo scuola dell’obbligo, con almeno 40 ore di formazione specifica e un minimo di 2 anni di esperienza lavorativa in manutenzione con diploma tecnico, o 3 anni con diploma non tecnico, o 5 anni con scuola dell’obbligo.
• Supervisore di manutenzione e Ingegnere di manutenzione: Minimo diploma di scuola secondaria di II° grado, con almeno 56 ore di formazione specifica e un minimo di 2 anni di esperienza lavorativa in manutenzione con laurea, o 5 anni con diploma tecnico, o 7 anni con diploma non tecnico.
• Responsabile della manutenzione: Minimo diploma di scuola secondaria di II° grado, con almeno 72 ore di formazione specifica e un minimo di 5 anni di esperienza lavorativa in manutenzione con laurea, o 7 anni con diploma tecnico, o 9 anni con diploma non tecnico, e almeno 2 anni di esperienza di leadership o gestione del personale.

Processo di certificazione e emissione del certificato

Il processo di certificazione include la presentazione della domanda, la verifica della documentazione, l’ammissione all’esame, l’organizzazione e svolgimento delle prove d’esame. Al superamento di tutte le prove, AIASCERT delibera e rilascia il certificato, che ha una validità di cinque anni. La certificazione viene mantenuta tramite verifiche documentali annuali e il rinnovo quinquennale.

Validità e requisiti di mantenimento della certificazione

La certificazione è valida per cinque anni e può essere mantenuta tramite verifiche annuali che richiedono la dimostrazione di attività professionale continuativa e l’aggiornamento professionale con almeno 40 ore di formazione durante il periodo di validità. Il rinnovo della certificazione avviene con le stesse modalità delle verifiche annuali.

RIFERIMENTI NORMATIVI

• UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012: Requisiti generali per organismi che eseguono la certificazione di persone.
• UNI EN 15628:2014: Manutenzione – Qualifica del personale di manutenzione.
• 81/08: Norme per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
• 13/2013: Norme per la definizione del sistema nazionale di certificazione delle competenze.
• EQF: Quadro Europeo delle Qualifiche.
• Regolamenti ACCREDIA
• Regolamenti e Procedure AIASCERT